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 Sestante

Da noi potete trovare l'evoluzione del sestante sempre in esposizione e disponibile per la vendita. Dai Primi prototipi di sestante fino a sestanti più moderni degli anni 60. Sestanti funzionanti per l'utilizzo per lo studio. Una grande collezione che Il Corsaro seleziona e propone alla sua clientela certificando la provenienza e l'originalità del pezzo.

Il sestante è uno strumento utilizzato per misurare l'angolo di elevazione di un corpo celeste sopra l'orizzonte. Tecnicamente la misura si effettua facendo collimare il corpo celeste con l'orizzonte. La data e l'angolo di misura sono utilizzati per calcolare una specifica posizione su una mappa nautica o aeronautica, e si usa per esempio traguardando a mezzogiorno il sole per individuare la latitudine. La scala di un sestante è di 60°, pari ad 1/6 di circonferenza; è da qui che deriva il suo nome.
Il sestante sfrutta il principio della doppia riflessione: se un raggio luminoso subisce una doppia riflessione sullo stesso piano, l'angolo di deviazione è il doppio dell'angolo formato dalle superfici riflettenti. La scala del sestante è di 60° reali ma è graduata in maniera doppia in modo da leggere direttamente il doppio dell'angolo formato dai due specchi. Fu Sir Isaac Newton l'inventore del principio della doppia riflessione negli strumenti di navigazione, ma queste ricerche non furono mai pubblicate.

Utilizzo del Sestante
 L'osservazione in un sestante fa collimare due punti di vista. Uno, attraverso lo specchio mobile è il cielo o un oggetto posto nella volta celeste, l'altro, attraverso lo specchio fisso, è l'orizzonte. Attraverso una opportuna regolazione si porta l'immagine della parte bassa dell'oggetto celeste a toccare l'orizzonte. La misura si prende contemporaneamente all'ora e al giorno. Viene poi letto l'angolo di elevazione dalla scala, detta nonio e registrata con la data. La data e l'ora sono utilizzate per estrarre dalle effemeridi i dati dell'oggetto celeste, utili al calcolo. La misurazione viene poi trasformata in una posizione mediante diverse procedure matematiche. Il metodo più semplice consiste nel disegnare l'elevazione dell'oggetto traguardato su di un globo sferico. L'intersezione di due o più circoli di elevazione, riferiti a due o più oggetti celesti, fornisce una precisa localizzazione.

Conosciamo meglio il sestante
Il braccio detto "alidada" muove lo " specchio mobile". L' Indicatore o "linea di fede" punta sul "lembo o arco" per mostrarne la misurazione. Lo "specchio fisso" è solidale con l'armatura ed è di vari tipi. Il telaio lega tutti i componenti. Solidale al telaio , opposto allo specchio fisso, c'è il "cannocchiale". Il sestante insomma ha uno specchio fisso a orizzonte parziale o mezzo-orizzonte. Divide il campo di visuale in due. La parte esterna è trasparente ed è visibile l'orizzonte, La parte interna è riflettente ed è visibile l'oggetto celeste da traguardare, riflesso anche dallo specchio mobile . Il vantaggio è che, sia l'orizzonte, che l'oggetto celeste sono illuminati e quindi il più possibile visibili. Questo viene utilizzato soprattutto di giorno, con il sole, o ai crepuscoli, con le stelle, quando l'orizzonte è facile da vedere. Tuttavia, è necessario assicurarsi che la parte bassa dell'oggetto celeste tocchi l'orizzonte.

Per saperne di piu.
I sestanti professionali sono in grado di misurare fino a 1 minuto di grado, pari 1/60 di grado. Con i più precisi si possono effettuare misurazioni, tramite un nonio, fino a 0.2 minuti di grado. Dato che un minuto di grado di errore, corrisponde a circa un miglio nautico, la maggiore precisione che si può ottenere dalla navigazione celeste è di circa 0.1 miglia nautiche, che corrispondono a circa 200 yarde, pari a circa 186 metri. Un cambiamento di temperatura può deformare l'arco del sestante, creando delle imprecisioni. Molti navigatori lo collocano solitamente in una custodia a tenuta stagna, in grado di mantenerlo il più possibile in equilibrio rispetto alla temperatura estranea. Di solito un telaio standard è in grado di stabilizzare gli errori causati da un cambiamento di temperatura. Le manopole sono separate dall'arco e dal telaio che in questo modo non si deformano. I Sestanti utilizzati ai tropici sono spesso dipinti di bianco per riflettere la luce del sole; in questo modo rimangono relativamente freschi. Quelli di alta precisione sono costruiti in una lega speciale chiamata invar, la cui proprietà principale è possedere un basso coefficiente di dilatazione tematica. Sono stati persino costruiti dei sestanti al quarzo o di ceramica, soggetti ad una bassissima dilatazione termica. L'ottone ha una dilatazione termica minore dell'alluminio, ma quest'ultimo è più leggero e ci si affatica meno nell'utilizzarlo.

 





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